{"id":6929,"date":"2021-03-19T15:53:50","date_gmt":"2021-03-19T14:53:50","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lascauxonlus.it\/?p=6929"},"modified":"2021-03-19T15:54:16","modified_gmt":"2021-03-19T14:54:16","slug":"bambini-buoni-o-cattivi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lascauxonlus.it\/bambini-buoni-o-cattivi\/","title":{"rendered":"BAMBINI BUONI O CATTIVI?"},"content":{"rendered":"
di\u00a0 V A L E N T I N A L O Z Z A , psicologa, psicoterapeuta, educatrice, coordinatrice di Nido blu<\/p>\n
Cari genitori , ci sono dei giorni in cui vi dobbiamo riferire alcuni episodi spiacevoli, come il fatto che i vostri bimbi siano artefici o vittime di gesti dei compagni che possiamo definire \u201caggressivi\u201d: morsi, graffi, spintoni.
\nLeggiamo nei vostri occhi la preoccupazione e il pensiero corre al futuro ed \u00e8 facile inciampare nei propri pensieri nelle parole vittima, bullismo, cattiveria, aggressivo, indifeso, e ci si domanda come sar\u00e0 quando crescer\u00e0.
\nUn bel respiro profondo, siamo ancora al nido.
\nNella fascia 0-3 \u00e8 assolutamente normale che i bambini interagiscano fra loro anche attraverso la propria quota di aggressivit\u00e0 che \u00e8 radicata, per inciso, in ogni essere umano, proprio in quanto essere umano.
\nLa cultura, la nostra societ\u00e0, le comunit\u00e0 scolastiche, la famiglia educano il bambino a interagire in modi pi\u00f9 appropriati con le altre persone, ma, di fondo, tutti abbiamo un istinto, un moto pulsionale con una carica anche aggressiva, \u00e8 la nostra natura. Crescendo impariamo che ci sono strategie migliori per interagire con l\u2019altro, per farci valere, per comprendere, per farci capire, per avere quello che desideriamo ma le impariamo con tempo, costanza, inciampi, errori. Impariamo soprattutto per prove ed errori a relazionarci con gli altri, piano piano comprendiamo che alcune strategie funzionano, altre \u00e8 meglio abbandonarle.
\nPer esempio, se ho fretta e sono alla cassa del supermercato e voglio fare presto ho diverse possibilit\u00e0 ma ho imparato che la soluzione migliore \u00e8 chiedere con gentilezza alla persona davanti a me se mi lascia passare e che urlare, buttarmi per terra, morsicarla, graffiarla, non sono strategie vincenti. Ecco al nido siamo nel periodo storico della vita in cui ancora si sta imparando come ci si relaziona con gli altri e si va per tentoni, per tentativi. Alle volte i tentativi includono morsi, graffi, spinte, strattoni. Sarebbe davvero ingiusto nei confronti dei bambini
\nconnotarli da un punto di vista morale come gesti cattivi, perch\u00e9 non \u00e8 presente nei bambini la distinzione fra bene e male che pu\u00f2 avere culturalmente per un adulto. Non esistono quindi gesti cattivi, tantomeno bambini cattivi. Esistono per\u00f2 delle pulsioni, degli istinti che sfociano in gesti e azioni che vanno disincentivati per chi si occupa dell\u2019eduzione dei bambini. Ecco perch\u00e9 i nostri no per questi gesti sono sempre decisi, senza indugi. Il bambino deve comprendere che cos\u00ec no, non va bene, non \u00e8 un comportamento accettato dall\u2019Altro.
\nVa contestualmente insegnato al bambino come poter raggiungere l\u2019obiettivo che con il morso o il graffio intendeva raggiungere, per esempio avere un gioco. Ecco che entra in campo un altro importante fattore: la domanda. \u00c8 fondamentale che il bambino impari a domandare, a chiedere, in ogni contesto.
\nEcco perch\u00e9 insistiamo con loro affinch\u00e9 chiedano il gioco che desiderano al compagno e contestualmente chiediamo al compagno di rispondere si o no alla domanda. In caso di si i giochi sono facili, in caso di no chiediamo che venga accettato anche il no. Questa \u00e8 la via che crediamo possa essere pi\u00f9 facilmente compresa anche dai bambini piccoli. Chiedere, chiedere, chiedere, ogni cosa. Ecco perch\u00e9 insistiamo anche che ci venga chiesto il bis, l\u2019acqua, il biscotto in pi\u00f9, il gioco in alto allo scaffale e che alle nostre domande rispondano si o no,
\nalmeno con un cenno. Qualsiasi cosa \u00e8 pretesto per insistere sulla domanda, sulla richiesta, perch\u00e9 solo con la ripetizione costante i bambini possono prendere confidenza con le modalit\u00e0 in cui la socialit\u00e0 si costituisce.
\nCari genitori, l\u2019aggressivit\u00e0 questa et\u00e0 \u00e8 davvero del tutto normale, a dosi moderate, fa parte del processo di crescita e autoaffermazione, del comprendere la misura fra me e l\u2019altro, di quello che si pu\u00f2 fare e quello che \u00e8 meglio evitare per vivere con gli altri. I morsi, i graffi succedono, succederanno ancora, l\u2019importante \u00e8 lavorare, costantemente sull\u2019educare i bambini al comprendere gli altri, a interagire in modalit\u00e0 pi\u00f9 funzionali che siano altrettanto soddisfacenti per avere ci\u00f2 che si desidera e convincerli che la via pi\u00f9 breve, prendersi quello che si vuole, non sempre \u00e8 quella pi\u00f9 corretta, anche se alla coda del supermercato incontriamo tuttora adulti che dimenticano ci\u00f2 che hanno imparato al nido.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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